La lingua dei segni sbarca nelle scuole medie della Regione Puglia: il progetto, unico e innovativo, non riguarda solo l’istruzione.
La Regione Puglia fa un grande passo avanti nell’inclusione delle persone sorde: la lingua dei segni entra a scuola e verrà insegnata in tutte le scuole medie. Non solo, le barriere che fino ad oggi hanno impedito la comunicazione saranno abbattute anche nei luoghi chiave della società.
Regione Puglia: la lingua dei segni sbarca a scuola
La Regione Puglia e l’Ente Nazionale Sordi (ENS) hanno stretto una collaborazione per insegnare la lingua dei segni nelle scuole medie pugliesi. Il progetto pilota, presentato martedì 29 novembre in conferenza stampa, è volto all’integrazione scolastica e all’inclusione sociale delle persone sorde. Visto che la lingua dei segni italiana (LIS) e la lingua dei segni italiana tattile (LIST) sono riconosciute dalla legge regionale 30 dicembre 2021 (n. 51 art.17), verranno introdotte all’interno delle scuole secondarie di primo grado della Puglia.
Pertanto, l’Ente Nazionale Sordi supervisionerà l’organizzazione di corsi di insegnamento della LIS e della LIST nelle scuole. La sezione Istruzione e Università della Regione Puglia e il Dipartimento regionale al Welfare avranno i ruoli di coordinamento, co-progettazione, monitoraggio e valutazione, mentre l’Ufficio Scolastico Regionale offrirà supporto e monitoraggio scientifico della progettazione e si occuperà della diffusione dell’iniziativa e del coinvolgimento del sistema scolastico pugliese.
“L’ENS ha fortemente voluto questa iniziativa. Ringrazio la Regione Puglia, ed in particolare gli assessori competenti, per aver condiviso un percorso fatto di ascolto e confronto. Solo lavorando insieme possiamo raggiungere grandi risultati“, ha dichiarato Rocco Morese, Presidente del CR ENS.